Quando si lavora nell’ambito chimico si impara sin da subito a proteggersi, a leggere le schede di sicurezza e le etichette identificative dei prodotti, a conoscere le frasi di rischio. Ma a che punto siamo con la sicurezza per i consumatori finali o per gli utilizzatori professionali che non hanno conoscenze chimiche approfondite?

ECHA ha richiesto a partire dal 1 gennaio 2020 che tutte le miscele pericolose siano identificate da un CODICE UFI (Unique Formula Identifier) di 16 cifre per ogni miscela immessa sul mercato. Il codice dovrà essere stampato sulle etichette dei prodotti e la sua generazione può avvenire sia tramite un sistema IT interno aziendale (e poi i codici verranno comunicati ad ECHA) oppure direttamente sulla piattaforma ECHA dedicata on-line.

Il concetto di identificatore unico di formula nasce dall’esigenza di definire un formato di presentazione armonizzato a uso degli importatori e degli utilizzatori a valle per la trasmissione agli organismi designati di informazioni sulle miscele pericolose che immettono sul mercato. L’UFI viene utilizzato per creare un collegamento inequivocabile tra un prodotto immesso sul mercato e le informazioni disponibili ai fini del trattamento dei pazienti.

Questa richiesta legale, si affianca alle regole della normativa CLP e del regolamento REACH che si prefiggono si garantire la sicurezza e la salute delle persone e dell’ambiente. Essere preparati con un sistema armonizzato permetterà di evitare sprechi nella produzione di etichette e documentazione allegata al prodotto, potendo risparmiare costi di re-packaging e continue modifiche ai prodotti già presenti sul mercato.

In ottica di ottimizzazione e operational excellence InnoChem Service potrà supportarvi con un piano specifico step by step per arrivare alla scadenza prevista con tutto ciò che serve alla Vostra Azienda per essere compliant.

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